VIDEO | Celle e aree comuni in condizioni di fatiscenza, durante le ore notturna nessuna presenza di un medico. La delegazione della Camera penale sul penitenziario: «Detenzione condizionata soprattutto dal sovraffollamento» (ASCOLTA L'AUDIO)
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Luoghi di detenzione dove non sempre i diritti vengono tutelati, e non solo per la popolazione carceraria. Una delegazione della Camera penale di Catanzaro ha fatto accesso nei giorni scorsi all'istituto penitenziario per constatare personalmente le condizioni di vita e di lavoro, di chi è ristretto e di chi vi presta servizio.
«Vi è un numero ridotto di personale della polizia penitenziaria rispetto all'utenza carceraria. Si parla quindi di almeno 100 unità in meno rispetto a quelle che sarebbero necessarie». Non solo polizia penitenziaria, anche l'assistenza sanitaria è assai ridotta. Un solo medico per 615 detenuti con lunghe attese per ottenere le visite: «Ci è stata segnalata l'assenza di un medico durante le ore notturne» spiega l'avvocato Piero Mancuso, che però precisa come l'accesso in carcere non vuol rappresentare una forma di denuncia.
L'iniziativa di inquadra infatti nell'ambito di una iniziativa nazionale. «Gli avvocati penalisti - precisa l'avvocato Alessandro Guerriero - manifestano la loro vicinanza a chi nel periodo più caldo dell'anno si trova spesso a vivere una detenzione contraria ai principi costituzionali e dell'ordinamento giudiziario. Una detenzione che viene condizionata soprattutto dal sovraffollamento».
Durante la visita sono state diverse le criticità riscontrate, anche sotto il profilo infrastrutturale: «Le celle e le aree comuni sono apparse assolutamente fatiscenti - aggiunge l'avvocato Enzo Galeota -. Abbiamo appreso di attività di ristrutturazione in corso che riguardano al momento solo una parte ma che verranno estese poi a tutto il penitenziario ma allo stato attuale abbiamo potuto appurare che le condizioni strutturali sono a tratti molto fatiscenti».
Una iniziativa che non si esaurirà nella visita ai penitenziari: «La sinergia con l'unione delle Camere penali consentirà di scrivere proposte e trovare soluzioni che possano in qualche modo migliorare la vita all'interno delle carceri» ha concluso Alessandro Guerriero.