Si è tolto la vita approfittando del cambio turno del personale di polizia penitenziaria. Un detenuto straniero, recluso nel reparto sex offenders del carcere di Castrovillari, ha utilizzato le lenzuola della sua branda per suicidarsi mentre era da solo nella cella. Era in attesa di giudizio per reati a sfondo sessuale e mentre il suo compagno di cella si era allontanato ha deciso di farla finita. A nulla sono valsi gli interventi tempastivi degli agenti di polizia penitenziaria che hanno provato a fare tutto il possibile, chiedendo anche l'intervento del 118, per salvare la vita dell'uomo.

 

La notizia che si riferisce alla serata di ieri è stata diffusa stamane da Giovanni Battista Durante e Damiano Bellucci, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe i quali partendo dall'episodio di suicidio denunciano la mancanza di personale nella struttura detentiva del Pollino. «Nella casa circondariale di Castrovillari – spiegano – al 31 agosto scorso si contavano 170 detenuti, 36 dei quali stranieri. Il personale di polizia penitenziaria previsto dagli organici non è sufficiente e quello effettivamente presente deve essere necessariamente integrato».

 

Secondo quanto stabilito dalla pianta organica prevista dal Ministero ad oggi nella casa circondariale "Sisca" mancherebbero 11 agenti di polizia penitenziaria. Ma il Sappe contesta anche la rimodulazione delle piante organiche degli istituti detentivi che sono frutto della riduzione di agenti (circa 3000 a livello nazionale) registrata negli ultimi anni. Per Castrovillari - afferma Durante - «ne servirebbero almeno una trentina in più» per stabilire un numero congruo con la popolazione carceraria ospite della struttura. «La polizia penitenziaria ogni anno salva la vita a oltre 1100 detenuti che tentano il suicidio. Questa volta, purtroppo – proseguono – il detenuto è riuscito a portare a termine il proposito di togliersi la vita. L’uomo era da solo in stanza e ha approfittato del momento in cui è avvenuto il cambio turno del personale di polizia».