«Sono stati due anni intensi, tantissimo lavoro e tantissime responsabilità. Ho visto luoghi bellissimi e conosciuto gente splendida. Sul campo delle attività e sopratutto sulla parte operativa ci siamo spesi tantissimo per la tutela del mare». È andato via portando con sé un ricco bagaglio di esperienze umane e professionali il capitano della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, Massimiliano Pignatale che dopo due anni lascia la Calabria per guidare, come comandante in seconda, la capitaneria di porto di Siracusa passando il testimone al collega Luigi Spalluto. Un incarico che ha svolto attraverso un'intensa attività di tutela del mare e non solo.

Il bilancio di Pignatale 

«Ci siamo impegnati su più fronti: innanzitutto nel modificare la coscienza dei cittadini nell'avere più rispetto per il mare e poi dal punto di vista più materiale anche le istituzioni politiche ci hanno seguito. La Regione in un anno ha fatto tantissimo, milioni di euro stanziati per migliorare la depurazione. Tanti depuratori sono stati commissariati e il Corap si è sostituito nella gestione ai comuni. Le segnalazioni che abbiamo avuto quest'anno sono notevolmente inferiori rispetto all'anno scorso così come le ordinanze di interdizione alla balneazione. Ovviamente l'ambiente è in continuo divenire e non si può pensare di aver raggiunto un risultato e di essere soddisfatti. Basti pensare che i reati ambientali sono stati introdotti nel 2016, nella Costituzione la tutela ambientale è arrivata quest'anno così come un'altra legge che noi pensavamo fosse già in vigore, è entrata in vigore a giugno, la legge “salva mare” in base alla quale chiunque può raccogliere i rifiuti senza incorrere in rapporti illeciti. Quindi per far ripartire la Calabria noi abbiamo scelto il settore dell'abiente che è molto complicato. Ce l'abbiamo messa tutta, i risultati li abbiamo conseguiti ma ci sarà ancora da fare un duro lavoro nei prossimi anni».

Il direttore marittimo Calabria interviene sulla depurazione 

Dunque risultati importanti soprattutto in tema di depurazione, come sottolineato anche dal direttore marittimo della Calabria, Giuseppe Sciarrone: «Dobbiamo dire che c'è stata una svolta nell'attività svolta dall'amministrazione regionale: il presidente Roberto Occhiuto ha concretamente declinato il rispetto ambientale attraverso le procedure amministrative, attraverso delle ordinanze e attraverso i fondi stanziati. Ora spero e confido nel fatto che le amministrazioni comunali sappiano impiegarle al meglio specialmente per quanto riguarda lo smaltimento dei fanghi».