È ancora scosso e sceglie di parlare con il volto coperto, l’operaio di Vibo Valentia vittima di un'aggressione – a Pizzo – per un parcheggio. Un racconto drammatico di quello che per lui, una domenica sera con la moglie e una coppia d’amici nella piazza della Perla turistica, stava per trasformarsi in tragedia, quando è andato a riprendersi l’auto sistemata da un parcheggiatore. «Lui ha inveito contro di noi – spiega il vibonese - probabilmente perché siamo tornati in ritardo. Prima ha tentato di colpirci con una pala, poi è tornato con un punteruolo».


Un accordo abusivo come tanti, viste le risapute difficoltà in una cittadina che scoppia di traffico, sarebbe all’origine della notte di follia patita dalle due coppie vibonesi. La vittima, che ha avuto bisogno di cure mediche, ha denunciato l’aggressore che sarebbe una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. L’aggressione è avvenuta nella zona del parcheggio Papa, ai cui lati sorge il cantiere dell’ex Ragioneria – che presto diventerà un complesso di edilizia popolare – nella cui area recintata sono visibili gli stalli bianchi di un futuro parcheggio, che in questo periodo viene utilizzato di notte e gestito abusivamente.


Ovviamente, dopo il clamore delle botte, di parcheggiatori neanche l’ombra, ma noi siamo tornati – fingendoci automobilisti – trovando conferma che il parcheggio è presidiato da “qualcuno”.
E siccome non è la prima volta che a Pizzo accoglienza turistica e cronaca nera si fondono, tocca ora capire se e quanto la piaga dell’abusivismo si può curare, così come chiedono ospiti e residenti.