La Calabria ha un indice Rt pari a 1.03, nel periodo di riferimento 12-18 aprile, e una classificazione complessiva del rischio alta. È quanto emerge dalla bozza di monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute, che dovrebbe comunque confermare la permanenza in zona arancione

Potrebbero essere 14 le regioni e 2 province autonome ad andare in zona gialla come previsto dal decreto riaperture a partire dal 26 aprile. Cinque regioni dovrebbero essere arancioni: Basilicata, Calabria, Sicilia, Valle d'Aosta e Sardegna per la quale ci sono però ancora alcuni dubbi (molto probabilmente sarà l'unica a restare di colore rosso). Diventerebbero gialle: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

Lo spostamento sarà deciso sulla base del monitoraggio all'esame della cabina di Regia. Da quanto inizia a trapelare, l’indice Rt a livello nazionale è sceso ancora fino a raggiungere quota 0,81. La scorsa settimana si attestava su 0,85.

Rt e rischio regione per regione

Abruzzo: 0.84; rischio basso
Basilicata: 1.24; rischio moderato
Calabria: 1.03; rischio alto
Campania: 0.92; rischio moderato
Emilia-Romagna: 0.73; rischio moderato
FVG: 0.61; rischi basso
Lazio: 0.78; rischio moderato
Liguria: 0.82; rischio moderato
Lombardia: 0.72; rischio moderato
Marche: 0.69; rischio moderato
Molise: 1.49; rischio moderato ad alta probabilità di progressione
Piemonte: 0.66; rischio moderato
PA Bolzano: 0.75; rischio basso
PA Trento: 0.77; rischio moderato
Puglia: 0.84; rischio moderato
Sardegna: 0.97; rischio alto con molteplici allerte di resilienza
Sicilia: 1.12; rischio moderato ad alto rischio di progressione
Toscana: 0.88; rischio moderato
Umbria: 0.89; rischio basso
Valle d’Aosta: 0.94; rischio moderato
Veneto: 0.71; rischio basso