Incendio di vaste proporzioni attivo da ieri nella montagna di Fagnano Castello. Secondo quanto si apprende, sul posto operano due canadair, una squadra dei vigili del fuoco proveniente da Modena, arrivata in Calabria per dare supporto ai colleghi che da settimane fronteggiano i roghi dal Pollino all’Aspromonte, il gruppo dei volontari della protezione civile locale e una squadra del Dos.

Le fiamme si sono sviluppate ieri mattina al confine con il comune di Santa Caterina Albanese e stavano interessando inizialmente la frazione di “San Lauro” e successivamente una parte del territorio di San Marco Argentano (spento anche con l’aiuto di alcuni abitanti della zona). Gli operanti, però, sono intervenuti in tempo, limitando il rogo e spegnendolo nel giro di poche ore. Tuttavia, la zona probabilmente non è stata bonificata a dovere e l’incendio è ripartito devastando la vegetazione presente in località “Monte Pino”. Da qui il nuovo intervento dei pompieri e della protezione civile che hanno sorvegliato la zona per tutta la notte, adoperandosi per spegnere il fuoco, in stretto coordinamento con il sindaco, Giulio Tarsitano che, dopo aver “lavorato” a Ferragosto al fianco della polizia municipale, controllando le aree montane, piene di turisti, è stato in contatto con gli operatori, prendendo atto della situazione.

Il quadro incendiario, però, non è migliorato. Nel momento in cui scriviamo, le fiamme divampano nella montagna e i canadair fanno la spola tra i laghi presenti in località “Cirifusolo” e il mar Tirreno. Da segnalare, inoltre, che nel territorio di Fagnano Castello dal 12 agosto scorso, sono presenti undici vigili del fuoco giunti dall’Emilia Romagna (alcuni da Modena e altri da Ravenna).