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Il prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo ha predisposto, di concerto con l’Anac e il ministero dell’Interno il commissariamento in tre centri d’accoglienza di Briatico. I tre centri si occupano di 700 richiedenti asilo e sono all’interno di strutture alberghiere. Il sospetto sul quale si concentrano le attenzioni della Prefettura è che nel presunto business milionario possano esserci delle infiltrazioni mafiose.
La decisione del prefetto trae origine da un'interdittiva antimafia scattata nei giorni scorsi nei confronti di due cooperative che gestiscono centri d'accoglienza a Briatico, cioè la “Monteleone Servizi” e la “Monteleone 3.0 protezione civile”. Nel mirino sono finite alcune forniture che sarebbero state date in subappalto. Da qui il commissariamento deciso dal prefetto Guido Longo finalizzato a permettere che l’organizzazione dell’accoglienza non subisca dei freni.
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In pratica, la decisione del prefetto è finalizzata a portare a termine l’appalto in corso. Non viene contestata alcuna ipotesi di reato penale. I provvedimenti erano stati richiesti anche dalle stesse cooperative intenzionate a non voler più continuare nella gestione dei migranti. Il commissario nominato è l’avvocato Rosario Di Legami, amministratore giudiziario di diversi beni confiscati alle mafie.