Due persone, padre e figlio, di 77 e 46 anni, sono state denunciate in stato di libertà, a Scilla , dai carabinieri forestale con l'accusa di bracconaggio. I militari hanno sequestrato loro un fucile da caccia con relativo munizionamento. Alla denuncia dei due i carabinieri forestale sono giunti nell'ambito di un'operazione antibracconaggio avviata su segnalazione dei volontari del Cabs (Committee Against Bird Slaughter) e inserita nel contesto delle attività di prevenzione e repressione che in questo periodo dell'anno vengono pianificate e realizzate per prevenire o reprimere attività di caccia illegale ai danni degli uccelli migratori. In particolare, viene protetto il transito, nell'area dello Stretto, del falco pecchiaiolo localmente noto come adorno, rapace insettivoro di grande utilità per il mantenimento dell'equilibrio dell'ecosistema. Un passaggio minacciato dall'illecita attività venatoria posta in essere dai bracconieri. (Ansa)