Nel cimitero di Borgo Panigale una breve cerimonia alla presenza del sindaco Matteo Lepore e di Yassine Lafram, presidente nazionale dell'Unione delle Comunità islamiche d'Italia: «Queste tombe un monito alle nostre responsabilità»
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Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e Yassine Lafram, presidente nazionale dell'Unione delle Comunità islamiche d'Italia (Ucoii), hanno reso omaggio, con una breve cerimonia, alle vittime del naufragio di Cutro, avvenuto due anni fa. Proprio a Bologna, nel cimitero di Borgo Panigale, sono sepolte 14 delle persone che hanno perso la vita il 26 febbraio 2023, tra cui anche alcuni bambini. Per ricordarli hanno lasciato un mazzo di fiori sulla tomba della bambina più piccola.
«Sono tante le persone ancora senza un nome nel Mediterraneo - ha sottolineato Lepore - e ancora oggi viene messo in discussione il fatto che sia un valore salvare delle vite in mare. Quindi queste tombe sono anche un monito a quella che è la nostra responsabilità come cittadini italiani ed europei. È importante esserci, due anni dopo - ha spiegato Lepore -, per ricordare chi ha trovato sepoltura nel nostro cimitero e anche chi purtroppo ha trovato sepoltura nel mare Mediterraneo. La nostra città' ha aperto le braccia per accoglierli, anche se purtroppo senza vita. E oggi Bologna li ricorda».
«È un dovere per noi essere qui come comunità islamica. Non dimentichiamo che a queste vittime di mare sono seguite tante altre vittime, per cui il tema dell'accoglienza si pone ancora - ha commentato Lafram - . E la sacralità' della vita, purtroppo, continua a essere messa in discussione da scelte politiche che invece devono mettere al centro la vita degli esseri umani».