Travalica i confini regionali l'inchiesta di LaC News24, che ha scoperto l'interruzione dei pagamenti dell'Unione Europea verso la Regione Calabria a causa di gravi carenze amministrative nel sistema di controllo e gestione dei fondi europei. L’esclusiva, pubblicata la scorsa settimana e che ha portato all’interrogazione urgente alla Commissione Europea dell'europarlamentare calabrese Laura Ferrara e alle pesanti reazioni di tutto il mondo politico calabrese, riguarda la scoperta di una serie di carenze amministrative sul Fondo Sociale Europeo, che hanno portato Bruxelles ad interrompere momentaneamente i rimborsi nei confronti della Regione Calabria in attesa di approfondire e ricevere maggiori chiarimenti.

Subito dopo la pubblicazione dei nostri articoli, la Regione Calabria (in una nota non firmata) aveva provato a minimizzare, parlando di problemi di rendicontazioni legati a domande di pagamento del 2018 ed a spese ancora precedenti; questa versione però è stata totalmente smentita dalla Commissione Europea, che in una risposta alle nostre domande ha precisato che le domande di pagamento bloccate sono relative ai mesi di giugno e luglio del 2021, per un importo totale superiore ai 60 milioni.

Intanto il caso continua a gonfiarsi e a finire sulle pagine dei quotidiani nazionali. Prima Il Fatto Quotidiano due giorni fa e poi Il Sole 24 Ore questa mattina hanno rilanciato l'inchiesta di LaC News24: il principale quotidiano economico italiano, difatti, ha dedicato un'intera pagina alla nostra esclusiva, sottolineando le risposte della Regione definite “molto strane” e specificando come questa interruzione potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto più serio e pesante per la Regione Calabria, che potrebbe addirittura arrivare (in caso persistano le criticità) alla sospensione a tempo indeterminato dei trasferimenti europei.

Intanto c'è attesa per il prossimo Comitato di Sorveglianza: si tratta infatti di un evento importante, che vede la Regione Calabria confrontarsi direttamente con i rapporter della Commissione Europea, i rappresentanti del Governo e i membri del tavolo partenariale, come sindacati e associazioni di categoria. È quella l'occasione solitamente per analizzare sia le criticità che i punti di forza del programma: in questa occasione uno spazio importante sarà anche dedicato alla nuova programmazione 2021-2027, che dovrebbe concludere il suo tortuoso cammino di approvazione. L'attesa è alta non solo per l'importanza che è queste risorse avranno per i prossimi 10 anni, ma anche a causa delle polemiche che scaturirono in Consiglio regionale, quando alcuni consiglieri scoprirono che documento inviato per l'approvazione aveva delle parti copiate da analoghi documenti di Lombardia e Toscana.

Il 5 novembre, questa la data in cui dovrebbe tenersi il prossimo comitato di sorveglianza, sarà l'occasione per sentire la versione ufficiale della Regione ed i pareri della Commissione circa queste criticità sul fondo sociale europeo, che potrebbero però replicarsi anche sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale: intanto le domande di pagamento sono bloccate, la questione si allarga e la Regione continua a tacere.