La titolare del dicastero del Lavoro dopo l'operazione dei finanzieri di Cosenza: «Colpo durissimo agli sfruttatori»
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Oggi è stato inferto «un colpo durissimo al caporalato». Lo scrive su Facebook la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, in riferimento all'operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, con l'ausilio di militari dei Reparti di Catanzaro e Crotone, che hanno disposto 60 misure cautelari in Calabria e in Basilicata e sequestrato 14 aziende agricole.
La ministra ribadisce «con forza» che «lo Stato non arretra di un millimetro nella lotta al caporalato».
«Con il Decreto Rilancio – spiega Catalfo – ci siamo posti esattamente lo stesso obiettivo: consentire l'emersione del lavoro irregolare e liberare migliaia di lavoratori “invisibili” da condizioni inaccettabili di ricatto e intimidazione attraverso contratti equi e a norma di legge. Si tratta di un ulteriore tassello del Piano nazionale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato che abbiamo varato a febbraio come ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per il triennio 2020-2022».