Un’intera comunità con il fiato sospeso. Tutta Mammola si è stretta attorno alla famiglia del piccolo Salvatore Vinci, un bambino di 7 anni affetto da una grave forma di leucemia, ricoverato presso l’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” di Roma, sottoposto ieri al trapianto midollare grazie al coraggio e all’amore del fratello minore Enea, di 5 anni, risultato donatore compatibile. Per conoscere i primi effetti del trapianto occorrerà aspettare ancora qualche settimana.

Nei giorni scorsi è scattata una gara di solidarietà, perfino dai paesi vicini, per sostenere i giovani genitori Ilenia e Francesco. Anche l’amministrazione comunale mammolese guidata dal sindaco Stefano Raschellà, la chiesa e la scuola si sono stretti in un forte abbraccio alla famiglia. «Non avremmo mai pensato, o tantomeno potuto immaginare, di avere la fortuna e la vicinanza di tante persone – riporta un messaggio dei genitori su Facebook - Ci sentiamo fortunati e soprattutto lo è Salvatore ad avere il supporto di tutti voi. Non sappiamo cosa dire se non grazie dal profondo del cuore. La nostra forza è pensare che non siamo soli. Torneranno presto le giornate di sole».

Centinaia i messaggi di solidarietà comparsi sui social, sotto la foto che ritrae vicini i due fratellini. «Possa la vita riservare a questi due fratelli un percorso di gioia e amore in tutto ciò che faranno – il commento di una ragazza - e lasciare tra i ricordi sbiaditi questa pagina triste in cui hanno dovuto dimostrare un coraggio e una forza a loro ancora sconosciuti».

La storia di Salvatore ha avuto il merito di riaccendere nei cuori di molti, quell’umanità che sembrava non esistere più. «Salvatore è diventato il compagno dei nostri bambini, un nuovo alunno per noi insegnanti, un nipote affettuoso per i nonni – scrivono in una commovente lettera alunni, docenti e genitori della scuola primaria di Polistena – speriamo che il nostro contributo possa rappresentare un valido sostegno e il nostro affetto possa darvi il coraggio interiore affinchè Salvatore torni presto a vivere una vita normale».