Il ginecologo stava facendo rientro a casa sua quando è stato assalito da tre criminali che hanno poi trafugato delle somme di denaro contenute nella cassaforte
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Brutta disavventura per un medico ginecologo di Belvedere, C.P., 66 anni, rimasto vittima ieri sera di una brutale aggressione da parte di tre malviventi, che l'hanno prima picchiato, poi derubato e infine chiuso in bagno in stato di shock e dolorante. L'episodio si è consumato nella sua casa, distante qualche centinaia di metri dallo studio dove il medico esercita la sua professione, in una zona periferica del paese altirrenico.
I fatti
Ieri sera tre malviventi si sono introdotti nell'appartamento del medico, che in quel momento non ospitava nessuno. I tre avrebbero dovuto rubare il denaro custodito nella cassaforte, ma si sono resi conto che senza la giusta combinazione non avrebbero trovato il modo. Così, hanno atteso il ritorno a casa del medico, lo hanno brutalmente aggredito e si sono fatti consegnare la refurtiva. Dopodiché lo hanno chiuso nel bagno di casa sua, privandolo anche del telefono cellulare. I criminali sono poi andati via, utilizzando come mezzo di fuga l'auto della vittima, ritrovata questa mattina dai carabinieri lungo la strada statale 18 poco lontano dall'abitazione. L'ipotesi è che i ladri volessero impedire un ipotetico inseguimento, perché poi hanno proseguito la corsa a bordo della propria vettura. Nel frattempo, il ginecologo è rimasto chiuso nel bagno per circa due ore prima che le urla riuscissero a mettere in allarme i vicini, venuti poi a liberare il malcapitato ed avvisare le forze dell'ordine.
30 giorni di prognosi
Subito dopo, l'uomo è stato trasportato al pronto soccorso per essere sottoposto alle cure e i medici hanno giudicato guaribili le sue ferite in non meno di 30 giorni. In paese si è diffusa subito la notizia, che ha destato grande indignazione, anche perché, al di là del fatto in sé, il ginecologo è un professionista molto noto in zona. Da anni presta infatti servizio anche in una clinica privata del posto.
Le indagini
La procura di Paola ha aperto un fascicolo contro ignoti per risalire all'identità dei malviventi. Decisive potranno essere le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza delle numerose abitazioni e degli esercizi commerciali vicini.