VIDEO | La vittima non è in pericolo di vita. In base alle prime ricostruzioni era intervenuto per sedare una maxi-rissa
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Gambizzato al culmine di una lite fra bande locali. È la sorte toccata la notte scorsa a un buttafuori che prestava servizio in un locale della movida di Belvedere Marittimo. L'uomo, prontamente soccorso dell'ambulanza e trasferito in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita.
La maxi rissa
Secondo quanto si apprende, la maxi rissa avrebbe coinvolto decine di persone, molte in preda ai fumi dell'alcool. La lite avrebbe interessato diversi locali, almeno quattro, che in mattinata sono stati oggetto di provvedimento di chiusura per tre giorni. Il culmine è stato raggiunto nei pressi di uno stabilimento balneare, quando un addetto alla sicurezza avrebbe cercato di calmare gli animi. Uno dei presenti avrebbe estratto la pistola e aperto il fuoco, colpendo proprio il giovane che in quel momento stava lavorando affinché la situazione non degenerasse. Sul fatto sta indagando la procura di Paola, guidata dal magistrato Pierpaolo Bruni.
Lo sgomento della comunità
I fatti, secondo i testimoni, sarebbero avvenuti intorno alle 2:30 del mattino. Chi era nei pressi del locale in cui è scoppiato l'alterco racconta di urla e schiamazzi, ma anche di tavoli rotti, transenne finite in mare e persino di oggetti fracassati sulla testa di uno dei presenti. Chi c'era racconta di scene da far west. Questa mattina la comunità di Belvedere Marittimo è fortemente scossa per l'accaduto e ora i cittadini hanno paura. Anche i commercianti, soprattutto loro, chiedono maggiore sicurezza e maggiori controlli. Se questa notte non c'è scappato il morto è solo una questione di fortuna, dicono sconvolte alcune persone che hanno assistito alla scena apocalittica. Ma non si può demandare sempre al destino.