Il professionista catanzarese è accusato di falsità ideologica in atti pubblici e di trasferimento fraudolento di beni in relazione alla sottoscrizione di una serie di atti notarili che, secondo la Procura, avrebbero agevolato operazioni di riciclaggio
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Il Tribunale del Riesame ha annullato la misura del divieto di dimora nei confronti di Rocco Gugliemo, notaio catanzarese coinvolto nell'inchiesta denominata Basso Profilo, istruita dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Il professionista era stato colpito dalla misura del divieto di dimora a Catanzaro e accusato di falsità ideologica in atti pubblici e di trasferimento fraudolento di beni in relazione alla sottoscrizione di una serie di atti notarili che, secondo la Procura, avrebbero agevolato le operazioni di riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti di società riconducibili all’imprenditore catanzarese Antonio Gallo. In particolare, di non aver verificato compiutamente la capacità di comprendere dei cittadini stranieri sottoscrittori degli atti.
Questa mattina il Tribunale del Riesame accogliendo l'istanza di revoca della misura cautelare proposta dal collegio difensivo (composto dagli avvocato Salvatore Staiano, Filippo Giunchedi, Giuseppe Mussari, Vincenzo Cicino, Alice Piperissa, Gregorio Maiolo e con il contributo del ct Antonio Andrea Miriello) ha disposto l'annullamento del divieto di dimora. Sul capo del professionista pende ancora, tuttavia, l'interdizione del divieto di esercitare la professione per un anno, misura nei confronti della quale il collegio difensivo ha già proposto istanza di revoca.