L’imprenditore è coinvolto in un’inchiesta della Procura di Cosenza: è stato denunciato dai soci di una ditta che avrebbe dovuto aprire punti di ristoro in tutta Italia
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Chiesto il rinvio a giudizio per il presidente di Confidi Calabria, Pasquale Nigro, accusato di bancarotta fraudolenta. Il Tribunale di Cosenza ha disposto l'udienza preliminare per il prossimo 26 novembre. L'attuale presidente di Confidi è coinvolto in un'inchiesta della Procura di Cosenza in qualità di amministratore di una società poi fallita.
L'inchiesta è partita dalla denuncia dei soci che, legati anche da un rapporto di amicizia con Nigro, avevano deciso di fare insieme una società per aprire dei punti di ristoro in tutta Italia. Dopo un po' di tempo, questi ultimi si sono accorti che in realtà non c'erano documenti ufficiali di tipo economico come fatture e altro. In seguito, sempre secondo l'accusa, sarebbero stati forniti dall'indagato documenti contabili falsi.
Nell'ambito delle indagini era stato disposto anche il sequestro preventivo della somma di 44.769 euro di cui 24.949 quale profitto del reato di bancarotta e 19.820 quale profitto del reato di peculato. Il Tribunale di Cosenza aveva accolto parzialmente la richiesta di Riesame avanzata dalla difesa di Nigro, rappresentata dall'avvocato Amelia Ferrari disponendo la restituzione di una parte delle somme sequestrate. Le indagini sono proseguite e la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per Nigro, le persone offese sono rappresentate dall'avvocato Vincenzo Adamo.