Ad annunciarlo il sindaco della città pitagorica: «La comunità gli è grata per aver confermato che l'umanità ed il rispetto delle persone sono le uniche strade percorribili»
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Sarà premiato dal Comune di Crotone Mustafa El Aoudi, il venditore ambulante che ieri, davanti all'ospedale della città, ha salvato la vita a Nuccia Calindro, il medico aggredito da un uomo che ha tentato di ucciderla con un cacciavite. «Proporrò alla Giunta - annuncia il sindaco, Ugo Pugliese - il riconoscimento dell'encomio solenne, massima onorificenza cittadina, che spero di potergli consegnare presto nella casa comunale. La comunità gli è grata non solo per il suo pronto intervento, ma soprattutto per aver confermato che l'umanità ed il rispetto delle persone sono le uniche strade percorribili».
Il sindaco dice di avere appreso con sgomento dell'aggressione. «Un'aggressione ignobile - dice - che condanno e che poteva avere conseguenze ancora più gravi senza l'intervento di un venditore ambulante presente alla scena ed il pronto intervento degli uomini delle Forze dell'Ordine. A loro va il plauso e la riconoscenza di tutta la comunità. La dottoressa Calindro è stata affidata alle cure dei suoi colleghi. A lei ed alla famiglia la solidarietà e vicinanza personale e della comunità cittadina. L'aggressione alla dottoressa Calindro, alla quale auguriamo di rimettersi presto, nella sua inaccettabilità e inciviltà è un ulteriore segnale di una pericolosa deriva che la comunità che rappresento respinge e non intende imboccare. Il rispetto per chi ha una funzione, per chi svolge una professione, il rispetto per l'altro, in generale, è un principio cardine al quale nessuno di noi intende derogare. In questa vicenda triste tuttavia si è accesa anche una luce importante: quella di Mustafa, il venditore ambulante che lavora all'esterno dell'ospedale. Senza il suo intervento - spiega ancora il sindaco - le conseguenze sarebbero state gravissime. Mustafa senza esitare è intervenuto salvando la dottoressa Calindro da ulteriori e più gravi conseguenze. Mustafa è un esempio per tutti noi, di come realmente "gli altri siamo noi. Ed è un gesto che va evidenziato».
Ha trascorso la notte nello stesso reparto dell'ospedale civile San Giovanni di Dio in cui presta servizio la dottoressa Maria Carmela Calindro. Questa mattina la dottoressa ha detto di essere pià tranquilla mentre ieri sera, parlando con i colleghi e il personale sanitario del reparto di Medicina, al sesto piano del nosocomio cittadino, si era detta "scioccata e terrorizzata". Ma nonostante tutto ha voluto ringraziare espressamente Mustafa El Aoudi, l'ambulante marocchino che le ha salvato la vita bloccando il suo aggressore mentre si accingeva ad infliggerle quello che probabilmente sarebbe stato il colpo definitivo. La donna ed i familiari hanno fatto sapere di voler incontrare Mustafa, ma hanno ringraziato anche la Polizia e la magistratura per la tempestività con cui e' stato arrestato l'aggressore. Il sostituto procuratore Alfredo Manca, peraltro, ha fatto visita personalmente alla dottoressa Calindro in ospedale.
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