Si è concluso il primo giro di audizioni convocate questa mattina in Prefettura a Catanzaro dalla Commissione bicamerale per le questioni regionali per affrontare il tema della riforma dell'Autonomia differenziata già approvata in Senato. La commissione, presieduta dal senatore Francesco Silvestro, ha audito il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo.

«Abbiamo deciso di iniziare dalla Calabria perché è l'area più lontana da raggiungere, la viabilità e il trasporto appunto incidono su questa regione», ha dichiarato Silvestro alla fine della mattinata di audizioni. «Devo dire è stata una giornata fruttuosa. I sindaci, il presidente della Provincia e della Camera di Commercio sono stati molto collaborativi e ci hanno spiegato le difficoltà che sono presenti in Calabria».

«Non a caso, siamo partiti da qua - ha aggiunto il senatore - proprio perché al Sud c'è una necessità di maggior confronto in ordine alla riforma dell'Autonomia differenziata. Deve essere spiegata e non deve esserci una chiusura a prescindere, deve esserci una garanzia dei finanziamenti dei Lep in maniera omogenea in tutta Italia. Questa è l'assicurazione che abbiamo voluto fornire con la nostra presenza qui, oggi».

«Rispetto a questa riforma ci sono state voci critiche - ha poi spiegato - ma se i livelli essenziali di prestazioni vengono adeguati e trovate le risorse quale Regione direbbe di no?» si è domandato. «Ma è anche questo il risultato del primo tavolo. Voglio ricordare che l'Autonomia differenziata non si è obbligati a chiederla, solo per una serie di materie e se si applicano tutti i Lep. In tal senso, ha visto la piena condivisione di tutti», ha concluso.

Le audizioni proseguiranno nel pomeriggio con l'audizione del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, con il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, i rappresentanti di Confcommercio, Confagricoltura e Confartigianato e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil.