Il piccolo Filippo, affetto da una grave forma di autismo e iperattività, avrà finalmente l'assistenza scolastica. La storia era stata raccontata dal nostro network lo scorso gennaio e il tam tam di condivisioni sui social aveva contribuito a favorire l'incontro tra la famiglia e l'amministrazione comunale di Acquappesa, che fino ad allora non l'aveva mai ricevuta nonostante le reiterate richiesta. Una settimana più tardi, il sindaco Giorgio Maritato aveva promesso il lieto fine dichiarando che da lì a poco sarebbe stato indetto un bando per selezionare la figura di educatore professionale. Dopo aver espletato l'intero iter burocratico, non senza difficoltà, poche ore fa l'annuncio: il servizio di assistenza scolastica partirà dal prossimo 1° marzo.

Il caso

Una, Stella Marcone, è la presidente dell'associazione che tutela i diritti del disabili, "Mamme indispensabili", l'altro, Attilio Domanico, è il segretario comunale del Comune di Acquappesa. Tecnicamente avrebbe dovuto essere del tutto estranei alla vicenda, dal momento che entrambi non fanno parte né della scuola né dell'amministrazione comunale, eppure il loro ruolo è stato fondamentale. Marcone ha preso in carico la situazione aiutando la famiglia di Filippo a dialogare con le istituzioni e a suggerire a queste ultime le iniziative da intraprendere. Malgrado le diagnosi di autismo siano in forte crescita, c'è infatti ancora tanta confusione sull'argomento, anche in termini di leggi e diritti. Domanico, invece, avendo intuito una marcata lentezza nel mettere a punto l'iter procedurale per la pubblicazione della gara pubblica, pur non essendo il suo settore di competenza ha fatto sì che nel giro di pochi giorni, la situazione uscisse dalla condizione di stallo. Alla fine sono state due le partecipazioni al bando, di cui è risultata poi quella aggiudicataria.

«E' doveroso da parte mia - ha detto Stella Marcone - ringraziare il segretario Domaico per la celerità e l'interessamento, dopo aver preso atto di una scarsa sinergia tra il Comune di Acquappesa e la scuola che avrebbe certamente prolungato i tempi».

La gioia della famiglia

Abbandonata e inascoltata dalle istituzioni, a un certo punto la famiglia del piccolo Filippo ha trovato aiuto e conforto nell'associazione "Mamme indispensabili". «Non ci sono parole per ringraziare Stella - ha fatto sapere la giovane mamma di Filippo -, è entrata nelle nostre vita come un uragano e le ha sconvolte. E' una forza della natura, la sua caparbietà ci ha salvati». E così, ora, anche il piccolo di otto anni potrà perdonare tanto superficialità da parte delle istituzioni che lo hanno lasciato senza assistenza per cinque mesi, anche se nel suo mondo, purtroppo o per fortuna, non c'è spazio né modo per provare rancore.