VIDEO | Il Comune ha riunito associazioni e strutture che si occupano di persone con disturbi dello spettro autistico: obiettivo lavorare insieme per potenziare i servizi sul territorio
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L’Asp di Crotone sta lavorando alla creazione di due centri diurni per l’autismo, con complessivi 40 posti letto distribuiti tra l’ospedale San Giovanni di Dio e i locali di corso Messina. Lo ha comunicato il commissario, Domenico Sperlì, durante un incontro organizzato dall’assessore comunale alla Tutela della Salute, Carla Cortese, con le realtà che si occupano di fornire servizi alle persone con disturbi dello spettro autistico.
Fare rete
La volontà del Comune è quella di creare una rete condivisa di esperienze e professionalità sul tema autismo, partendo dalle prestazioni esistenti in città. «Valutando questi servizi – spiega Cortese - sarà possibile capire quali sono i deficit e intervenire su ciò che manca. Lavorare in sinergia e fare rete è importante anche se difficile, ma con una patologia così complessa penso sia l’unica arma vincente».
L’intenzione dell’amministrazione comunale è stata apprezzata dalle realtà che si occupano di autismo e che per la prima volta si sono trovate insieme a discutere e proporre su una patologia, che come ha detto il sindaco Vincenzo Voce in apertura dei lavori, registra in città numeri molti elevati.
La voce degli operatori
Per gli operatori c’è la necessità di affiancare le famiglie, che spesso si trovano da sole e spaesate ad affrontare la diagnosi. «Nel momento in cui un genitore riceve la diagnosi – ci spiega Manuelita Scigliano, della Caritas Diocesana – si trova poi da solo a casa a dover fronteggiare sia le conseguenze di questa diagnosi sia per capire quali sono i comportamenti più adeguati da mettere in atto. C’è bisogno di un accompagnamento personalizzato».
Interventi sono necessari anche a scuola, dove si riscontrano ancora difficoltà di tipo strutturale e formativo. «Gli insegnanti vengono spesso lasciati da soli e non hanno gli giusti strumenti per pianificare dei programmi educativi specialistici volti alla promozione di bisogni educativi speciali. Per questo la nostra proposta è quella di creare delle equipe in grado di affiancare in modo concreto il lavoro degli insegnanti» osserva Daniela Iaconianni, dello Studio Sper.
Nuovo incontro
All’iniziativa hanno partecipato anche l’assessore comunale alle Politiche Sociali Filly Pollinzi, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Crotone Carmen Giancotti, Salvatore Bagalà primario del reparto di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale S. Giovanni di Dio e Renato Gaspari del dipartimento Politiche Sociali della Regione Calabria.
L’assessore Cortese nei prossimi giorni riunirà nuovamente le associazioni e le strutture per definire il percorso da intraprendere, delineato su due livelli: «Il primo quello dell’assistenza e l’altro quello dell’integrazione sociale delle persone autistiche con particolare riguardo e supporto alle famiglie».