A riferirlo l’eurodeputato della Lega, Mario Borghezio, all’uscita dell’ospedale dove è ricoverato il giovane rimasto gravemente ferito nella sparatoria
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«Siamo venuti con spirito cristiano e umano per portare la nostra solidarietà alla famiglia di Antonio Megalizzi. Abbiamo incontrato la mamma che ha avuto indicazioni dai medici che la situazione è irreversibile, lei è disperata e molto provata». Lo ha detto all'Ansa l'eurodeputato della Lega, Mario Borghezio, all'uscita dell'ospedale di Strasburgo dove è ricoverato il giovane giornalista rimasto gravemente ferito nella sparatoria dell'altro ieri. Con Borghezio c'era anche l'europarlamentare Oscar Lancini.
Tre i morti, decine i feriti, alcuni come Antonio in gravi condizioni. Cherif Chekatt, il presunto attentatore, avrebbe detto di aver «ucciso per vendicare i fratelli morti» in Siria: è quanto scrive il quotidiano Le Parisien, citando una testimonianza del conducente del taxi su cui il terrorista è fuggito dopo la mattanza in centro. Sempre secondo il giornale, Chekatt ha lasciato libero il tassista solo dopo che questi si è professato «musulmano praticante e rispettoso della preghiera».
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