L'operazione Ghost Work, che lo scorso ha portato all'arresto del sindaco di Scalea, Gennaro Licursi, potrebbe essere la punta dell'iceberg di una inchiesta molto più ampia che fa luce sull'assenteismo dei dipendenti dell'Asp di Cosenza.

È quanto emerge dagli atti di proroga di indagine notificati qualche giorno fa a una novantina di persone, 87 per la precisione, tra cui spiccano medici, privati cittadini e noti professionisti di vari settori del versante tirrenico cosentino. Tra gli indagati c'è Mario Russo, ex sindaco di Scalea ed ex consigliere regionale. Il suo nome era tornato in auge in vista delle imminenti elezioni comunali che si terranno nella città di Torre Talao, anche se il diretto interessato non ha ancora né confermato né smentito una possibile partecipazione.

 

Numerosi i reati contestati

L'indagine, coordinata dalla procura di Paola, è nella fase iniziale e per questo si dovranno attendere i risvolti, ma il quadro attuale appare inquietante. Gli indagati, a vario titolo, sono indagati per presunti reati che vanno dal falso ideologico alla truffa. Coinvolte anche numerose agenzie funebri del territorio.