Il 7 luglio manifestazione davanti alla sede dell'Azienda sanitaria provinciale. La denuncia del sindacato Sgb Calabria
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I lavoratori del servizio mensa (affidato di recente a una società barese) sul piede di guerra: dopo l’avvio della procedura di raffreddamento hanno preannunciato l’indizione di uno sciopero per il 7 luglio prossimo alla sede dell’Asp di Cosenza.
Il sindacato Sgb Calabria ha già trasmesso una nota alla commissione di garanzia scioperi, all’Asp di Cosenza e all’azienda stessa nella quale si ipotizzano situazioni di sfruttamento, a partire dal lavoro straordinario attribuito e non concordato con la sigla sindacale. Problemi riscontrati anche nell’organizzazione della rotazione del personale durante la turnazione di lavoro.
Nelle sedi di Cariati, Lungro e San Giovanni in Fiore il sindacato denuncia l’espletamento di orari superiori rispetto all’orario contrattuale pattuito e lavoratori assunti con la qualifica di cuochi vengono dirottati ad altre funzioni. Tra i punti sollecitati anche il rispetto della clausola sociale sul personale assunto. L’ospedale di Rossano è sprovvisto di alcune figure professionali.
Infine, nella nota sindacale, viene messo in evidenza come l’azienda stia procedendo ad assegnare in sub-appalto i lavori di Cassano, Acri e Lungro, mentre utilizza altri centri cottura a San Giovanni in Fiore, Cariati, Corigliano, Castrovillari, Cetrato, Paola e Mormanno. Per tutte queste ragioni ed altro, il 7 luglio i lavoratori incroceranno le braccia.