Non era necessario avere la sfera di cristallo per comprendere come i conti dell'Asp di Cosenza stessero da tempo andando a rotoli. Lo sa bene Carlo Guccione, consigliere regionale della Calabria, il quale i numeri del reale disavanzo accumulato dall'Azienda Sanitaria li aveva indicati nelle molteplici interrogazioni presentate sul tema a Palazzo Campanella, ma anche in una lettera indirizzata nell'agosto scorso al ministro Roberto Speranza.

Risorse sottratte alle cure

«L'intervento della magistratura conferma come ingenti risorse pubbliche destinate alla cura dei cosentini, siano servite per far fronte alle parcelle degli avvocati. Più volte ho proposto l'affiancamento da parte della Guardia di Finanza dell'ufficio legale dell'Azienda dove manca finanche un sistema informatico per la gestione delle liti» - dice oggi l'esponente democrat commentando l'operazione Sistema Cosenza condotta dalla Procura guidata da Mario Spagnuolo.

Somme quadruplicate

«A fronte di un debito iniziale di un milione di euro - incalza il consigliere regionale - l'Asp di Cosenza ha pagato quattro milioni per interessi di mora. Io stesso ho visionato poco tempo fa le delibere relative a questa vicenda». Nel complesso Guccione quantifica il contenzioso esistente in almeno ottocento milioni di euro. Ecco l'intervista: