È quanto si è appreso in ambienti della struttura sanitaria La Maddalena di Palermo, dove il superlatitante di Cosa nostra in passato era stato operato sotto falso nome
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Matteo Messina Denaro ha tentato la fuga. È quanto emerge da alcune indiscrezioni trapelate dalla clinica privata in cui era ricoverato per accertamenti. Secondo quanto appreso, il boss di Castelvetrano, nel Trapanese, ed era riuscito ad allontanarsi ancora una volta ma arrivato in un bar è stato catturato.
È quanto si è appreso in ambienti della clinica La Maddalena di Palermo, dove il superlatitante di Cosa nostra in passato era stato operato, sotto falso nome.
Matteo Messina Denaro, soffriva di tumore al colon e aveva metastasi epatiche per cui si sottoponeva a cicli periodici di trattamenti chemioterapici: il cognome che avrebbe utilizzato è quello di Bonafede.