Decine le reazioni in queste ore sull’arresto del primo cittadino. Solidarietà, vicinanza e c’è chi punta il dito contro Salvini che sui social esulta
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C’è chi esulta e c’è chi senza esitazione si schiera dalla parte del sindaco di Riace puntando il dito contro il ministro dell’Interno che sui social ironizza sull’arresto del primo cittadino raggiunto da un’ordinanza di custodia ai domiciliari. Tra le accuse contestate al primo cittadino favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La solidarietà di Fassina
«Totale solidarietà a Mimmo Lucano, sindaco di Riace. Dimostrerà il valore umano e sociale esemplare dei suoi atti. A proposito di tweet, Matteo Salvini ha perso un'ottima occasione per stare lontano dal telefonino», così Stefano Fassina di Omnibus su La7.
Civati-Maestri: «Salvini gode scompostamente»
«È incredibile che un ministro indagato per sequestro di persona aggravato festeggi per i reati contestati a quello che lui stesso ha indicato come suo nemico politico. La vergogna non ha limiti. Ricapitoliamo: in attesa di comprendere come finiranno le indagini e l'eventuale processo, al sindaco di Riace, Domenico Lucano, contestano il fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti della sua città, impedendo l'effettuazione delle necessarie procedure di gara previste dal Codice dei contratti pubblici e favorendo invece due cooperative sociali. Il ministro dell'Interno Salvini gode scompostamente». Lo dichiarano il fondatore di Possibile, Giuseppe Civati, e l'esponente dello stesso partito, Andrea Maestri.
Il commento di Magorno e di Enza Bruno Bossio
«Nessun commento sulle decisioni dei magistrati, resta però il lavoro di #MimmoLucano, il suo impegno ad accogliere. La sua sfida a integrare gli immigrati per affermare la cultura della solidarietà e della pace» - ha commentato Magorno su Twitter. «Chi come Salvini crea un clima di intolleranza e razzismo che colpisce chi ha dedicato la propria vita all’accoglienza sappia che sui diritti umani non daremo tregua» - ha dichiarato Enza Bruno Bossio.
«Liberate il partigiano Lucano»
Vito Teti, docente e antropologo: «I paesi muoiono, le scuole chiudono, la criminalità controlla tutto il territorio, i poveri Cristi muoiono a mare e la soluzione diventa arrestare Mimmo Lucano, le persone che accolgono e fanno sognare e rinascere i paesi vuoti. Conosco e frequento Mimmo fin dall'inizio della sua esperienza, non ho dubbi: sono senza se e senza ma con lui. Fiducia, certo, nella magistratura, nella finanza, nelle forze dell'ordine. Attendiamo la fine dell'indagine. Ci saranno state irregolarità? Imprecisioni? Errori di valutazioni? Non lo so. So che Mimmo è pulito, non ruberebbe un euro nemmeno per sbaglio, ha dedicato la sua vita, notte e giorno, agli ultimi, agli "scarti", ai "rifiuti" del Mondo. Io sono con Mimmo Lucano».