Ha respinto le accuse e si è difeso l’ex sindaco di San Luca Bruno Bartolo, interrogato oggi pomeriggio dal gip di Locri a pochi giorni dall’arresto con l’accusa di reati contro la pubblica amministrazione. Bartolo, assistito dall’avvocato Francesco Macrì, è stato sentito per circa tre ore dal giudice per le indagini preliminari rispondendo alle domande e facendo chiarezza su ogni accusa contestata.

A quanto si apprende tutto si è svolto in un clima molto sereno e disteso tra le parti. L’ex primo cittadino sanluchese si trova da sabato scorso ai domiciliari così come l’ex assessore alle opere pubbliche, urbanistica e cooperazione Francesco Cosmo. Quest’’ultimo, difeso dall’avvocato Francesco Giampaolo, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere. Intanto la difesa di Bartolo ha già presentato istanza al tribunale della libertà, la cui udienza è fissata per la prossima settimana.

Le condotte di reato, secondo quanto rilevato dall'inchiesta, sarebbero state commesse a partire da agosto 2022 fino a gennaio 2024 e sono correlate a due distinte vicende inerenti, la prima all'assegnazione di spazi pubblici dell'area mercatale del Santuario di Polsi e la seconda alla concessione alla società 'Asd San Luca 1961' dello stadio comunale. Si attende ora la decisione del gip.