Il primo cittadino della città napitina tra i nomi eccellenti degli indagati coinvolti nell’inchiesta Rinascita Scott che ha colpito i clan di ‘ndrangheta del Vibonese
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Arrestato Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e presidente di Anci Calabria. Il suo nome spicca tra gli arresti eccellenti eseguiti nell’ambito dell’operazione “Rinascita-Scott”, che ha disarticolato tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese e facenti capo alla cosca Mancuso di Limbadi e al clan Lo Bianco-Barba.
Le accuse nei confronti del sindaco di Pizzo
Il primo cittadino, avrebbe tenuto «condotte amministrative illecite» e favorevoli alla 'ndrangheta «garantendo ad alcuni indagati benefici nella gestione di attività imprenditoriali». Lo si legge negli atti dell'inchiesta. I reati contestati si riferiscono al suo ruolo politico ed amministrativo. Nell'inchiesta è coinvolto anche Enrico Caria, all’epoca dei fatti comandante della polizia locale di Pizzo (Vibo Valentia), il quale, in concorso tra gli altri con Callipo «avrebbe agito nell’interesse dei “Mazzotta”, egemoni sul territorio, adottando condotte perlopiù omissive».
Chi è Gianluca Callipo
Originario di Pizzo, 37 anni, l'11 giugno 2017 Callipo è stato eletto per la seconda volta sindaco, con il 62 per cento dei voti, a fronte del 57 per cento dei consensi registrati nel 2012, anno della sua prima elezione alla guida della nota cittadina vibonese, tra le principali località turistiche della Calabria.
Il 30 ottobre 2015 è stato eletto coordinatore nazionale di Anci Giovani ed esattamente due anni dopo, il 30 ottobre 2017, è stato eletto presidente di Anci Calabria, carica che ricopre tuttora.
Membro dell'assemblea nazionale del Pd, Callipo è stato uno dei competitor alle primarie 2014 del centrosinistra per la scelta del candidato a presidente della Regione Calabria, poi vinte da Mario Oliverio.
Nel novembre del 2018 ha lasciato il Partito democratico per annunciare il suo sostegno alla candidatura alle Regionali di Mario Occhiuto.