Vincenzo Loielo, 69 anni, ritenuto lo storico boss dell'omonimo clan di Gerocarne, nel Vibonese, è stato arrestato dai carabinieri a Portoferraio, comune dell'Isola d'Elba. Era latitante da quasi un anno. Deve scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa rimediata al termine del processo nato dall'operazione antimafia denominata "Luce nei boschi". Vincenzo Loielo era stato scarcerato il 15 luglio 2014 dalla Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro che aveva accolto un'istanza dell'avvocato Francesco Sabatino. Nel processo "Luce nei boschi" Vincenzo Loielo era stato assolto in via definitiva sia per il reato di estorsione che per il duplice omicidio di Rocco Maiolo e Raffaele Fatiga, scomparsi da Acquaro (Vv) agli inizi degli anni '90 e mai ritrovati. Per i due delitti, inquadrabili in un tipico caso di "lupara bianca", il pm Marisa Manzini aveva chiesto per Vincenzo Loielo la pena dell'ergastolo (Agi).