Potrebbe esserci l’imbeccata di un collaboratore di giustizia dietro il ritrovamento di armi e droga all’interno di un edificio popolare del centro storico di Cosenza, nel quartiere dello Spirito Santo. I carabinieri del comando provinciale, agli ordini del capitano Merola, nel corso di una perquisizione, hanno rinvenuto all’interno di una soffitta, diverse pistole, un kalashnikov ed una ingente quantità di cocaina del peso di poco meno di un chilo e seicento grammi, conservata in un bosone e suddivisa in numerosi involucri. L'arsenale e lo stupefacente erano occultati in questo sottotetto, non accatastato, accessibile ai condomini della palazzina affacciata sul Crati. Tutte le armi, di diversa tipologia e di vario calibro, risultano avere la matricola abrasa. Trovate anche un migliaio di munizioni. Le armi saranno inviate al Ris di Messina per verificare la presenza di impronte e tracce biologiche e per essere sottoposte ad accertamenti balistici, così da verificare se siano state utilizzate in episodi criminosi. La particolarità del rinvenimento è data dalla presenza del kalashnikov AK 47 e del relativo munizionamento da guerra che consente una potenza di fuoco estremamente elevata. Le indagini sono condotte dalla Procura di Cosenza e dalla Distrettuale Antimafia di Catanzaro.