Il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro di tutti i beni, personali e aziendali, della famiglia Perrone. La decisione ha effetto immediato. La notizia è stata diffusa, con un comunicato stampa, dagli interessati. L'annullamento del sequestro, si fa rilevare, che era stato disposto dal pm Facciolla ed in parte accolto dal gip Colitta nell'ambito dell'operazione "Comune accordo" scattata il 12 luglio scorso e riguardante il sistema degli appalti nel Comune di Corigliano, è stato deciso dai giudici del Tribunale della libertà che hanno definito il provvedimento di "totale infondatezza ed illegittimità".

Sono state così accolte nella loro interezza le tesi difensive dei legali degli imprenditori Damiano, Antonio e Alessandro Perrone. Damiano e Antonio Perrone sono difesi dagli avvocati Armando Veneto e Luigi Malomo, mentre Alessandro Perrone è  difeso dall'avvocato Vincenzo Santella del Foro di Castrovillari. Il dissequestro riguarda, precisamente, le aziende "Co.ge.ca. sas" del geom. Damiano Perrone, l'Impresa del geom. Antonio Perrone ed i beni personali di Alessandro Perrone. «La decisione - comunicata, come si legge nella nota, direttamente dall'avvocato Luigi Malomo del Foro di Castrovillari - è stata accolta con ampia soddisfazione sia da parte della famiglia Perrone, operante nel settore dell'edilizia da decenni, che degli stessi difensori Malomo e Armando Veneto».

 

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