Nuovo avviso di garanzia per due big della politica: si tratta del presidente della Regione Mario Oliverio e l'ex vice presidente della Giunta ed ex consigliere regionale Nicola Adamo. A riportare la notizia il Quotidiano del Sud. Per la Procura di Catanzaro il loro ruolo sarebbe stato determinante nel settore degli appalti pubblici. Tra le accuse contestate associazione a delinquere.

Nell’inchiesta (che vede indagati complessivamente 20 persone) nel mirino ci sono in particolare due grandi opere pubbliche: la metro di Cosenza e il nuovo ospedale che dovrà sorgere nella città bruzia. Proprio in merito a questi appalti le indagini si sarebbero concentrate su presunte turbative d’asta, frodi nelle pubbliche forniture ed episodi di corruzione. Proprio corruzione sarebbe l’accusa mossa al primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto che – come scrive il Quotidiano del Sud – «avrebbe barattato il proprio assenso con la promessa di finanziamenti per il Museo di Alarico». In un capitolo a parte Occhiuto sarebbe però anche parte offesa. I fatti in questo caso si riferiscono alla fine anticipata dell’amministrazione bruzia nel febbraio 2016 quando il mandato di Occhiuto si concluse per via delle dimissioni di gran parte dei consiglieri. Tra questi anche Luca Morrone, figlio del consigliere regionale Ennio Morrone, al quale – come riporta sempre il Quotidiano «in cambio Adamo e Oliverio avrebbe promesso un posto da vicesindaco nella giunta post Occhiuto o, in alternativa, un incarico in Regione». Gli avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri.

 

Gli indagati

Mario Oliverio, 66 anni, presidente della Regione Calabria; Nicola Adamo, 62 anni, ex consigliere regionale; Luigi Incarnato, 64 anni, commissario della Sorical, la società di gestione delle risorse idriche regionali; Mario Occhiuto, 55 anni, sindaco di Cosenza; Luca Morrone, 41 anni; Luigi Giuseppe Zinno, 65 anni; Giuseppe Lo Feudo, 64 anni; Pietro Ventura, 53 anni, Rocco Borgia, di 75 anni; Antonio Capristo di 60 anni; Giuseppe Trifirò, 58 anni; Tito Nulli Berti di 63 anni; Santo Marazzita di 56; Pasquale Gidaro di 52; Arturo Veltri, di 37 anni; Giulio Marchi di 69 anni; Armando Latini 65 anni; Giovanni Forciniti di 55; Fortunato Varone di 42; Eugenia Montilla, di 56 anni.