A denunciarlo è il segretario regionale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Salvatore Paradiso dopo altri due gravi episodi che si sono verificati nei giorni scorsi: «Provveditorato della Calabria inerte»
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«In pochissimi giorni si sono verificate due gravi aggressioni da parte di detenuti con disagio psichico nella casa circondariale di Catanzaro nei confronti di appartenenti al corpo di polizia penitenziaria ed in entrambi i casi il personale aggredito è stato refertato in ospedale con diversi giorni di prognosi». A denunciarlo è il segretario regionale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Paradiso Salvatore.
«La situazione è sempre più drammatica non solo perché tali episodi stanno aumentando in maniera esponenziale ma per la mancanza di segnali da parte del Provveditore Regionale di cui già questa organizzazione sindacale ne aveva denunciato l’inerzia - continua ancora Paradiso -. Infatti, qualche settimana addietro dal Provveditorato della Calabria era stato fatto un bel regalo natalizio: il trasferimento di un detenuto che aveva posto in essere più condotte aggressive nei confronti di diversi operatori penitenziari, medici e polizia penitenziaria, e per l’ennesima volta lo ha riassegnato nell’istituto in cui si era determinata una incompatibilità assoluta.
Ed attesi i presupposti – senza ergersi a profeta – ne aveva già preannunciato la probabile aggressione. Purtroppo oramai la politica dell'Amministrazione Penitenziaria è da definire, sotto tutti i punti di vista, fallimentare. Sono evidenti le responsabilità morali di questo scempio e si auspica che intervenga il prefetto vista l’assenza di altre personalità capaci di riportare il rispetto delle regole nonché la difesa degli appartenenti al corpo. Esprimo la mia solidarietà all’assistente capo e agli ispettori vittime di tali atti di vigliaccheria».