L'uomo non voleva accettare la fine della relazione con la compagna. La vittima, tenendo il figlio in braccio, è riuscita a scappare e raggiungere la casa dei genitori
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I Carabinieri della Compagnia di Paola, coordinati dal comandante Giordano Tognoni, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 49enne del luogo. L’uomo, noto alle forze dell’ordine, è accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza privata aggravata e lesioni personali pluriaggravate. Il tutto ai danni della compagna convivente.
Le violenze
Non avrebbe accettato la volontà della propria compagna di porre fine alla loro relazione. Per questo motivo, il 14 giugno scorso, il 49enne di Amantea, al culmine di una lite, ha impedito alla donna di abbandonare la loro abitazione, aggredendola fisicamente con pugni e calci in volto e minacciando di morte lei ed i loro bambini.
Il coraggio di ribellarsi
La donna ha trovato la forza di scappare di casa e di denunciare tutto alle Forze dell’Ordine.
Ha aspettato il momento propizio e, approfittando di un istante di distrazione dell’uomo, dopo aver preso il figlio in braccio, si è precipitata scalza in strada, raggiungendo l’abitazione dei propri genitori. Immediatamente dopo ha avuto la forza di denunciare tutto ai Carabinieri di Paola ed è stata trasportata in ospedale dove le sono stati riscontrati lividi e lesioni.
Le indagini
A seguito di rapide indagini, è emersa una situazione di maltrattamento risalente nel tempo. I Carabinieri hanno acquisito elementi necessari all’attivazione della procedura “Codice rosso” che consente all’Autorità Giudiziaria di emettere in tempi brevi la misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e di avvicinamento alla vittima. Il 49enne è stato tradotto nel carcere di Paola.