La moglie Stefania Signore e i due figli morirono travolti dalla furia delle acque. A oltre due anni di distanza delle indagini per omicidio colposo plurimo non si sa nulla
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Un silenzio diventato assordante e che va a divorare un dolore già lancinante. Angelo Frijia, papà di Cristian e Nicolò e marito di Stefania Signore morti il 4 ottobre 2018 a San Pietro Lametino, chiede un’accelerazione sulle indagini: «Per coloro che non ci sono più per mano di qualcuno che non si può definire umano, per coloro che avevano tutta la vita davanti, per coloro che hanno sofferto in maniera atroce, per coloro che non si sono potuti salvare. C’è ancora troppo silenzio».
Una preghiera la sua rivolta alle istituzioni affinché quella tragedia possa trovare quanto meno una ragione. Stefania e i suoi piccoli stavano tornando a casa quando vennero colti da un nubifragio. Quello che avvenne successivamente è ancora immerso nella nebbia di interrogativi e dubbi.
La madre e i piccoli scesero dall’auto e vennero travolti dalla furie delle acque, con la strada trasformata in un fiume, il buio pesto, nessuno a vedere quanto stava accadendo. Papà Angelo chiede e cerca giustizia. Da poco si sono concluse le indagini per omicidio colposo plurimo.
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