Stai bene? Su Facebook puoi dirlo con un click. L'ondata di maltempo che sta colpendo la Calabria è sbarcata anche su Facebook, il più popolare social mondiale. In queste ore sulla piattaforma social statunitense sono stati riversati racconti, foto e immagini dai luoghi più colpiti in queste ore, ma anche notizie e informazioni. Il flusso di informazioni è stato così importante che Facebook ha attivato il Safety Check, lo strumento per confermare ai propri amici che si sta bene e che non si è coinvolti nell'alluvione.
Tutti gli utenti che abitano nell'aria di Lamezia Terme, o che nella giornata di oggi dalle 15 in poi si sono trovati in quell'area, hanno ricevuto su Facebook una notifica per confermare di stare bene e di essere vivi, inviando così una notifica a tutti i propri amici.

Cos'è il safety check

Utilizzato per la prima volta nel 2011, la funzione si chiamava inizialmente Disaster Message Board ed è stata utilizzata in maniera massiva in occasione di un terremoto in Nepal. Molti utenti, però, l'hanno scoperta in occasione dell'uragano Patricia e negli attentati di Parigi del novembre 2015.
Dopo una prima sperimentazione, in cui era il social network ad attivare direttamente la funzione, dal 2016 è stato introdotta una modifica che permette di attivare la funzione nel caso vi siano un numero rilevanti di post su un argomento, come successo oggi in Calabria con l'alluvione di Lamezia Terme e la tragedia della famiglia a San Pietro Lametino.
A controllare l'autenticità di questo strumento vi è una società specializzata, la NC4, un'agenzia globale indipendente per la segnalazione di crisi.

Attivo a Lamezia Terme

Per questo motivo, dunque, oggi in molti hanno ricevuto questa notifica sul proprio cellulare: oltre a ricevere il messaggio di allerta, gli utenti possono anche segnalare la presenza di una persona in quell'area o verificare se vi sia qualcuno tra i propri amici, inviando un messaggio precompilato attraverso un bottone con la dicitura "Chiedi se sta bene". Una volta ottenuta la risposta, viene automaticamente inviata a tutti i propri amici, rassicurandoli sulle proprie condizioni. Una funzione vitale, che si attiva con terremoti e attentati e che viene considerata molto importante in situazioni nelle quali le comunicazioni vengono a mancare o sono difficili.