Un piatto di grande semplicità ed effetto, una versione mari e monti in chiave calabrese, quello proposto oggi per affrontare la quarantena con gusto e fantasia in cucina
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La ricetta di oggi, proposta anche questa volta dallo chef Giuseppe Romano, è una versione semplicissima ed elegante del connubio “mare e monti”, in chiave squisitamente calabrese: cremoso di zucca con calamaretto scottato alla nduja e crumble di pecorino del Poro. Aldilà dei dubbi che questi nomi “tecnici” possono indurre nel lettore meno avvezzo alle cose dicucina, si tratta di preparazioni semplicissime, di grande effetto, e con ingredienti facilmente reperibili: anche in questo periodo di quarantena.
La ricetta
Per quattro persone, ecco gli ingredienti: 500 gr di zucca, 100 gr di patate, 40 gr di olio extravergine, cannella in polvere q.b., noce moscata q.b., 60 gr di cipolla rossa di Tropea IGP, 500 ml di brodo vegetale, sale e pepe q.b. Per il crumble, 10 gr di farina di mandorle, 40 gr di farina 00, 50gr di burro freddo, 20 gr di pecorino del Poro stagionato grattuggiato. Per il calamaro: 8 calamari, 40 gr di nduja di Spilinga, olio extravergine di oliva qb.
Preparazione
Privare la zucca dalla buccia e tagliarla a cubetti. Fare lo stesso con le patate. Metterle insieme a cannella noce moscata e cipolla rossa nel brodo vegetale, far cuocere per circa 20 minuti a fuoco moderato e passare il tutto al mixer. Nel frattempo impastare tutti gli ingredienti per il crumble rendendo un impasto sabbioso che andremo a cuocere a 160° per 15 minuti in forno statico oppure a 140° per 10 minuti in forno ventilato. Infine, scaldare la nduja in olio extravergine e aggiungere il calamaro precedentemente pulito e tagliato grossolanamente, scottare leggermente nell’olio insieme alla nduja e comporre il piatto.