VIDEO | Gli ultimi rincari stanno mettendo a dura prova la tenuta sociale di una regione con il più alto tasso di disoccupazione d'Italia: «Anche risparmiare pochi centesimi al litro è importante in questo momento»
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Non solo bollette maggiorate e in alcuni casi addirittura raddoppiate. Gli ultimi rincari, quelli relativi al costo del carburante e delle materie prime, stanno mettendo a dura prova la tenuta sociale di una regione, la Calabria, con il più alto tasso di disoccupazione. Caro bollette, caro gasolio, scorte di farina in esaurimento, prezzi del pane alle stelle e qualche supermercato che inizia a razionare l’acquisto dell’olio di semi. Lunedì, inoltre, il blocco degli autotrasportatori contro che protestano contro l’aumento del prezzo del carburante, rischia di svuotare gli scaffali dei supermercati.
A Vibo Valentia, una delle province più povere di Italia, la situazione è allarmante: «Per noi famiglie - dice un giovane alla colonnina di benzina - è un disastro. Siamo costretti ad utilizzare la macchina per necessità, anche perché non abbiamo trasporti pubblici».
In realtà il bus cittadino a Vibo c’è. Peccato che gira a vuoto senza che nessuno sappia orari e fermate. Anche a Vibo Valentia, in alcuni distributori, il prezzo del gasolio ha superato quello della benzina. «Prendiamo l’auto solo in caso di necessità», rispondono i più. Altri invece vanno a caccia dell’offerta più conveniente: «Anche risparmiare pochi centesimi al litro è importante in questo momento».
«Qualcuno - ci informa il responsabile di una stazione di servizio - sta facendo il pieno nel timore che il blocco annunciato dagli autotrasportatori possa avere ripercussioni anche sulla fornitura di carburante». E nelle prossime ore sono previsti nuovi rincari con il prezzo della benzina che potrebbe aumentare ulteriormente.