Si è reso responsabile di una grave aggressione nei confronti della titolare di una struttura alberghiera di Cosenza nella quale si trovava detenuto ai domiciliari. Per questo un 35enne, M.A. è stato arrestato dalla polizia e condotto in carcere. L’uomo, per futili motivi, ha minacciato la donna arrivando al punto di puntarle un coltello alla gola. Le minacce sono proseguite anche dopo l’arrivo degli agenti, intervenuti dopo una chiamata di soccorso al 113.

Dopo le minacce sfonda una vetrina

Il personale della squadra mobile ha arrestato in un altro intervento anche un cittadino marocchino di 22 anni, A.K., per violenza sessuale e danneggiamento aggravato, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Secondo la ricostruzione degli agenti, il migrante, armato di taglierino, ha prima tentato di palpeggiare una donna la quale, in compagnia anche delle due figlie minori, si è rifugiata all’interno di un esercizio commerciale di Corso Luigi Fera.

Necessario sottoporre l'uomo a terapia sedativa

Il marocchino si è allora scagliato contro la vetrina del negozio, lesionandola. La tempestività degli operatori di polizia ha impedito che il comportamento violento del magrebino potesse causare ulteriori danni alla vittima, terrorizzata, alle sue due figliole, ad un familiare, nel frattempo accorso in suo aiuto, ed alla titolare del negozio. Dopo l’arresto è stato necessario l’intervento dei sanitari del 118 per sottoporre l’uomo ad una terapia sedativa.