"L'aggressione al collega Klaus Davi, giornalista che collabora con la nostra testata, autore e conduttore del programma, 'Gli Intoccabili', è un atto gravissimo che non può rimanere senza conseguenze. Klaus Davi, infatti, svolge il suo lavoro di cronista, conducendo un format di inchiesta per LaC che, altro non fa che, esercitare il sacrosanto diritto di cronaca, soprattutto, indagando giornalisticamente, potenti famiglie mafiose che condizionano il territorio calabrese. Un lavoro quello di Davi, che sta riscontrando numerosi riconoscimenti sia sul fronte degli operatori della giustizia che sul fronte del giornalismo, che produce televisione, che svolge l'anti 'ndrangheta sul campo. La redazione e il direttore di questa emittente, sono, e rimarranno, al fianco di questo collega che, rischia in prima persona insieme ai suoi collaboratori, per documentare uno spaccato criminale e sociale che rappresenta il cancro della nostra terra. A Klaus Davi va, dunque, tutta la nostra solidarietà, umana e professionale, e allo stesso tempo, sollecitiamo le forze dell'ordine e le istituzioni giudiziarie a colpire e perseguire gli autori di questo vile gesto criminale e violento finalizzato a tacitare il giornalismo scomodo".

 

Pasquale Motta