A finire in manette un pregiudicato di Isola Capo Rizzuto. “Perché sei qua, perché non sei andato a lavorare?”, avrebbe urlato all'extracomunitario picchiandolo poi con un bastone e provando a colpirlo con l'auto per sette volte. La scena è stata ripresa da alcune telecamere di sicurezza (ASCOLTA L'AUDIO)
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Avrebbe aggredito con un bastone un migrante per poi tentare di investirlo con l'auto per ben sette volte solo perché chiedeva l'elemosina davanti ad un'attività commerciale lungo la strada statale 106, nei pressi di Isola Capo Rizzuto. Con l'accusa di tentato omicidio, aggravato da motivi abietti e crudeltà, un 43enne del posto, Maurizio Greco, pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri.
I fatti risalgono alla tarda serata del 18 agosto, quando i militari erano intervenuti nel locale, allertati sia da un cittadino che si era presentato in caserma per denunciare l'aggressione a un migrante, sia da una telefonata che descriveva la presenza di un cittadino straniero in stato di agitazione che stava tirando dei sassi contro un veicolo in transito, causando pericolo alla circolazione stradale.
Giunti sul posto, i carabinieri, dopo aver identificato i presenti hanno iniziato a ricostruire i fatti anche grazie alle immagini di videosorveglianza del locale. I primi accertamenti hanno restituito un quadro diverso rispetto alla segnalazione: lo straniero, un nigeriano di 32 anni, infatti, era stato aggredito con un bastone e a mani nude dal 43enne solo perché stava chiedendo l'elemosina. “Perché sei qua, perché non sei andato a lavorare?” aveva urlato l'uomo al migrante.
Alla risposta del giovane, che aveva spiegato di avere fame, l'uomo aveva preso dall'auto un bastone con il quale aveva cominciato a percuotere il ragazzo straniero. Ne era nata una colluttazione durante la quale lo straniero era riuscito a strappare il bastone dalle mani del 43enne che era salito in macchina urlando: “Ti uccido”.
A quel punto, mentre il migrante scappava via il 43enne ha tentato di investirlo, per ben sette volte come hanno mostrato le immagini della videosorveglianza. Così il nigeriano aveva tentato di allontanare l’auto lanciando dei sassi. Il giovane era stato poi fermato dai carabinieri che lo avevano trovato con in mano il bastone e le pietre che, alla vista dei militari, aveva cadere a terra per consegnarsi. Una volta in caserma la vittima dell'aggressione ha sporto denuncia, fornendo la sua versione dei fatti, che poi ha trovato conferma nei filmati della videosorveglianza. In base alle indagini svolte dai carabinieri, la gip Elvezia Cordasco ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Greco.