Scuse accettate… Questa mattina, a Crotone, l’aggressore del videoreporter Giuseppe Laratta - impegnato il 27 febbraio del 2018 a raccontare per la nostra testata le attività della Croce rossa per documentare l’allestimento da parte di Croce rossa e Protezione civile di un campo-tenda provvisorio destinato a ospitare i senzatetto - dopo due rinvii (19 dicembre 2018, la seconda 17 aprile 2019) si è presentato davanti al Giudice di pace Rosa Arcuri per rispondere delle sue azioni.

L’uomo si era improvvisamente messo a urlare contro gli operatori al lavoro, convinto che la struttura mobile fosse destinata ai migranti. In quel momento, Laratta si è avvicinato con la telecamera per fare il suo lavoro, ma è stato repentinamente aggredito e colpito violentemente al viso.

Laratta, senza lasciarsi intimidire, aveva prontamente denunciato l’accaduto consentendo alla Polizia di individuare il suo aggressore. In udienza, invocando un atto di clemenza del giudice, il 33enne ha accettato di procedere al ristoro economico dei danni procurati. Il nostro collega ha quindi accettato scuse e transazione economica chiedendo, però, la cifra simbolica di 100 euro da devolvere all’Unitalsi.

Un gesto, il suo, servito a lanciare un duplice messaggio: la sua azione legale non era stata approntata per speculare ma per contribuire alla battaglia a difesa della dignità dei giornalisti e della libertà di stampa. Un segnale indiretto anche a quanti - attraverso le querele temerarie – tentano di impedire la libertà di informazione.

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