La storia di Pierpaolo ha toccato i cuori di molte persone, che nel giro di poche ore si sono mobilitate e hanno contribuito alla raccolta fondi lanciata dal ragazzo su una piattaforma di crowdfunding
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«Ciao, sono Pierpaolo e ho bisogno di raccogliere fondi per iniziare la mia cura con le cellule staminali per la sclerosi multipla. I fondi raccolti li utilizzerò per pagare le terapie, ed è molto importante che mi aiutiate». È questo l'appello sincero che Pierpaolo, 39enne di Acri, ha lanciato sui social dopo aver avviato una raccolta fondi, denominata "Aiutatemi a curarmi dalla sclerosi multipla", attraverso la piattaforma di crowdfunding GoFundMe.
Pierpaolo, affetto da sclerosi multipla, ha un passato come autista di pullman e fino a qualche mese fa ha lavorato come autista Ncc a Roma. Nella Capitale si è trasferito da qualche anno, lasciando Acri, come tanti ragazzi della sua età (purtroppo ndr) alla ricerca di fortuna. La malattia ha però compromesso la sua attività ma non i suoi sogni.
La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria, demielinizzante e neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, che si può manifestare con sintomi di vario genere. È una patologia cronica, da cui non si può guarire, ma sulla quale sono stati messi a punto trattamenti efficaci in grado di diminuire la frequenza e la gravità degli attacchi, rallentandone la progressione. Grazie ai progressi che nel corso degli anni sono stati compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della malattia. Cure che possono cambiare l'impatto che la sclerosi multipla ha sulla vita del malato.
Nel tentativo di rallentare quanto più possibile il decorso della malattia, Pierpaolo ha dunque deciso di volare negli Stati Uniti, a New York, per sottoporsi ad una cura con le cellule staminali. Secondo alcuni studi, infatti, nelle persone con SM le cellule staminali potrebbero avere un ruolo neuroprotettivo, contribuendo a fermare la progressione della malattia.
L'intervento, programmato tra quattro mesi, ha però un costo di circa 100mila euro e quindi la decisione del ragazzo acrese di rivolgersi a GoFundMe per chiedere aiuto nella raccolta dei fondi necessari. La sua storia ha toccato i cuori di molte persone nella sua città natale e oltre. In poche ore, Acri si è mobilitata in un'impresa di solidarietà che ha scosso l'intera comunità.
L'annuncio di Pierpaolo è stato condiviso rapidamente sui social, dando il via a una catena di solidarietà che ha coinvolto amici, familiari, perfetti sconosciuti, associazioni e anche il sindaco di Acri. Affetto, vicinanza e speranza che nel giro di 12 ore hanno portato già a raccogliere quasi 10mila euro. Un primo passo verso un traguardo che potrebbe aiutare Pierpaolo nella sua battaglia.