Piove acqua e calcinacci negli appartamenti di edilizia popolare in via Caduti 16 marzo a Catanzaro. La manutenzione ordinaria degli stabili è un miraggio e i residenti sono costretti a vivere tra mille difficoltà. Dalle pareti trasuda umidità e quando piove bisogna raccoglier l'acqua con le bacinelle. «Cadono calcinacci e quando pulisco si risporca di nuovo» racconta Rosa Lazzaro, assegnataria dell'appartamento posta all'ultimo piano dello stabile.

«Il problema è che si sbriciola il soffitto e sto nell'umidità e con la puzza di muffa». Nel salotto interno il divano è stato ricoperto da un rivestimento in plastica per proteggerlo dal continuo distacco di intonaco che avviene in corridoio, in cucina e nella sala. «Devono mettere la guina sul tetto - spiega la residente - e dovrebbe darlo l'Aterp». Lo scorso novembre persino un intervento dei vigili del fuoco che hanno constatato i danni. «Qui però non si vede risultato. Se non aggiustano, non pago più - minaccia la donna che paga regolarmente le rette -. In queste condizioni non si può vivere. Ormai da tempo ho un raffreddore che non guarisce perché sto nella puzza e nella umidità».