Il procuratore generale di Catanzaro Otello Lupacchini va trasferito. È la misura cautelare che hanno chiesto alla sezione disciplinare del Csm il pg di Cassazione Giovanni Salvi e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. in seguito all'attacco in diretta tv al procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri.

L'udienza cautelare davanti al 'tribunale delle toghe' è fissata per giovedì prossimo. 

La nota del legale di Lupacchini

Svolgere in seduta pubblica l'udienza. A chiederlo è l'avvocato Ivano Iai, difensore di Lupacchini, evidenziando la «necessità di tutela dell’immagine» del magistrato «oggetto di diverse centinaia di insulti che, precipitati in rete con inusitata virulenza (soprattutto attraverso social network) hanno ingenerosamente e immotivatamente apostrofato il magistrato con espressioni offensive della sua dignità personale e professionale».

Il difensore, in una nota, afferma di aver già segnalato al Csm «il vulnus all’assoluto riserbo che avrebbe dovuto caratterizzare la procedura, a carico dello stesso Lupacchini, in Prima Commissione, a suo tempo concretizzatosi con la reiterata fuga di notizie relativa agli atti di precedente procedura riservata, da cui è derivata la diffusione di notizie distorte, con grave pregiudizio per il magistrato interessato».

Dunque, scrive l'avvocato Iai, «ferma restando la necessità, costituzionalmente garantita, di una corretta informazione pubblica sul prospettato trasferimento del dottor Lupacchini e sulla complessa vicenda di specie, appare inoltre indispensabile portare a conoscenza della collettività, nei minimi dettagli, fatti estremamente gravi in ragione dei quali il dottor Lupacchini vede aggravarsi ulteriormente il pericolo per la propria incolumità».

Il legale ha anche chiesto di poter avere gli esiti degli esposti «assolutamente indispensabili per la difesa del procuratore generale Lupacchini», che quest'ultimo inoltro' al Guardasigilli e al procuratore generale della Cassazione, «relativi alle criticità riscontrate anche in materia di coordinamento e collegamento tra procure».