Sono accusati di avere sequestrato e torturato un loro amico perché sospettavano che avesse avuto una relazione con la ragazza di uno di loro. Questa mattina, gli uomini della Mobile di Catanzaro hanno arrestato quattro persone accusate dalla procura del capoluogo di regione di tortura, lesioni personali aggravate, sequestro di persona, rapina. Tutti reati aggravati dalle modalità mafiose. In carcere sono finiti Vitaliano Costanzo, Francesco Squillace, Riccardo Elia e Luigi Pettinato. 

La brutale aggressione a Catanzaro

Il provvedimento cautelare si fonda sulle indagini svolte dalla Squadra Mobile, dirette e coordinate dalla Dda, a seguito di una presunta brutale aggressione che sarebbe avvenuta in due distinte fasi, nelle giornate del 26 e 27 ottobre scorsi, nel quartiere nord di Catanzaro nei confronti di un ragazzo. Gli aggressori, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero evocato l’appartenenza ad un gruppo criminale. In particolare, la vittima che è risultata avere rapporti di frequentazione di lunga data con i suoi aggressori e sarebbe stata accusata di aver avuto una relazione con la compagna di uno degli stessi.

Per questo motivo, il giovane sarebbe stato sottoposto ad un violento interrogatorio venendo malmenato e minacciato con una pistola. Il giorno successivo, il ragazzo sarebbe stato sottoposto a sevizie fisiche che gli hanno procurato gravi lesioni e riducendolo in pericolo di vita. Minacciati anche alcuni familiari del giovane affinché non sporgessero denuncia.