«In procura, a Napoli, ho fatto una distribuzione di deleghe e sensibilizzato le sezioni sull'abusivismo edilizio e sull'inquinamento. Su questi temi vorrei una accelerazione». Lo ha detto il capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, che oggi ha tenuto una lezione di formazione ai giornalisti a Napoli organizzata dal sindacato Sugc.

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Gratteri ha sottolineato che «l'abusivismo edilizio è complicato, guardiamo ad esempio quello che è successo a Ischia lo scorso anno e che per fortuna quest'anno non si è ripetuto perché non ci sono stati forti temporali. Ma ovunque si è costruito in luoghi pericolosi. I sindaci dicono che non hanno fondi per demolire centinaia di edifici abusivi, ma io mi impegno a demolire. In Calabria mi sono ingegnato, andando dall'assessore all'ambiente a Catanzaro dicendo che ci sono 250 appartamenti abusivi che hanno avuto dal giudice l'ordine di demolizione. Funzionò e vennero abbattuti. Il mio obiettivo ora è di provare a farlo a Napoli».

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Gratteri ha sottolineato anche che «qui a Napoli vedo una camorra molto evoluta. Esistono diversi livelli di camorra. C'è la camorra che fa le stese, una cosa che in Calabria è inimmaginabile perché dopo due giorni i ragazzi in moto non li vedresti più, perché la 'ndrangheta fa 'ordine pubblico' proprio. Mentre qui a Napoli i giovani cercano in questo modo di crearsi spazi criminali. Ma c'è soprattutto una camorra forte nell'imprenditoria, nel terziario, nella distribuzione, e molto forte nel darkweb, stiamo lavorando su queste evoluzioni veloci del futuro delle mafie».