Una nota di fuoco nella quale si parla di “provvedimento indegno” quella diffusa dal deputato del Pd Ernesto Magorno in seguito alla decisione del Governo di abolire le figure dei commissari straordinari per l’immigrazione e la lotta al caporalato, trasferendo le relative funzioni ai prefetti competenti per territorio.

 

Nel caso di San Ferdinando, territorio incandescente che ospita due tendopoli e centinaia di migranti, le competenze passerebbero in mano al prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari. «La figura del commissario – dichiara Magorno nella nota - rispondeva ad una precisa necessità di azione e di intervento. Era stata istituita un'autorità ad hoc, assorbita dal compito esclusivo di contrasto alle emergenza immigrazione e caporalato. È necessario – conclude - capire, ora, il perché di questa retromarcia» 

 

Sulla stessa linea le dichiarazioni del sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi. «Siamo di fronte - dichiara - ad un pericoloso arretramento dalle conseguenze imprevedibili, sia sul piano della vigilanza che della promozione di sane politiche di inclusione e integrazione su questi territori di frontiera. Ancora una volta il Governo punisce il Meridione e alla prova dei fatti si dimostra sordo di fronte ai reali problemi delle nostre comunità.».