Costruiti negli anni ’90, furono confiscati perché facevano parte del patrimonio di una famiglia vicino alla cosca Arena, ma fino ad oggi continuavano a deturpare il panorama
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Dopo quasi venticinque anni sono venuti giù. Due immobili mai finiti a due passi dal mare, chiaramente abusivi e a suo tempo confiscati perché patrimonio di una famiglia vicino alla cosca Arena, sono stati demoliti dalle ruspe in località Punta Cannone a Le Cannella di Isola Capo Rizzuto, per decisione del Comune.
Si tratta del rustico di una villetta su due piani di 200 metri quadri e dello scheletro di una villa a tre piani di 300 mq realizzati negli anni Novanta su suolo comunale, ragione per la quale la costruzione venne bloccata.
La demolizione, gestita dal Comando della polizia locale, è avvenuta in seguito all'accordo di programma stipulato nel 2016 dall'allora amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianluca Bruno, il cui Consiglio è stato poi sciolto per infiltrazioni mafiose, con la Procura della Repubblica di Crotone. Accordo che è stato ripreso ed attuato dai commissari prefettizi che guidano il Comune dal 27 novembre 2017. Il costo della demolizione è stato di circa 70 mila euro.