Fino allo scorso anno i cedolini si acquistavano in un apposito ufficio. Quest’anno invece, occorre recarsi alla posta per effettuare un versamento e attendere pazientemente il proprio turno. Oltre alle 2,50  per buono pasto bisogna versare 1,40 per l’operazione. Se si vuole tagliare la fila, si può anche optare per le edicole e tabacchi dotati di apposito servizio postale. A quel punto l’operazione però costa 2 euro. Con la ricevuta del versamento in mano, ci si può finalmente recare al Comune, piazza Martiri d’Ungheria, secondo piano. Altra fila ed altri orari in genere poco compatibili con le esigenze di padri e madri che lavorano. Solo ottenuti i buoni, si ritorna all’asilo e il proprio figlio può usufruire della mesa scolastica.  Una situazione insostenibile per i genitori che hanno deciso di rivolgersi attraverso l’associazione dei consumatori, alla dirigente del comune Adriana Teti, la quale però ha ribadito di non potere fare nulla.